FINANZIAMENTI PER LE AZIENDE – MAGGIO 2018

La newsletter del mese di Maggio 2018 presenta numerose nuove opportunità di contributo pubblico disponibili per le imprese nonché alcune interessanti anticipazioni su bandi di prossima uscita e per le quali siamo a vostra disposizione per fornirvi tutte le informazioni necessarie e il supporto per la presentazione delle relative domande di finanziamento.

 

Opportunità Regione Veneto:

 

Opportunità a livello Nazionale:

 

OPPORTUNITÀ REGIONE VENETO

 

POR FESR Veneto: anticipazioni sui prossimi bandi in uscita 

(PROSSIMA APERTURA!!)

La Regione Veneto prevede la pubblicazione entro il mese di giugno del bando relativo all’Azione 3.3.4 Sub. C del POR FESR, che finanzierà progetti di investimento innovativi nel settore ricettivo turistico nelle zone montane.

Potranno presentare domanda di sostegno le micro, piccole e medie imprese, indipendentemente dalla loro forma giuridica.

Saranno ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

– opere edili/murarie e di impiantistica,
– strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software;
– progettazione, collaudo e direzioni lavori,
– attrezzature, macchinari e arredi funzionali al progetto;
– spese connesse all’ottenimento della/delle certificazioni di qualità, di sicurezza, ambientali o energetica;
– diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale.

Sarà concesso un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili.

Analogo bando, per le imprese turistiche in area non montana, uscirà nel secondo semestre 2018, così come il bando relativo all’Azione 3.3.4 Sub. A che assegnerà incentivi per la costituzione di imprese anche complementari al settore turistico tradizionale.

Sempre in tale periodo saranno pubblicati i bandi che concederanno aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, che interesseranno le imprese  commerciali e culturali (Azioni 3.3.1. Sub. B e C). Le imprese del settore manifatturiero dovranno attendere il primo semestre 2019 per l’uscita dell’analogo bando a loro destinato

 

PSR Veneto: anticipazioni sui prossimi bandi in uscita

(PROSSIMA APERTURA!!)

E’ imminente la pubblicazione dei nuovi bandi approvati  dalla Giunta regionale e che riguardano:

azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze (5,7 milioni);

infrastrutture viarie silvopastorali, ricomposizione e miglioramento fondiario e servizi in rete (9 milioni);

investimenti in tecnologie forestali e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti (2 milioni);

gestione dei gruppi operativi in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura (2,3 milioni);

realizzazione di progetti di sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie in collegamento con i gruppi operativi (16,5 milioni): il bando promuove la cooperazione tra produttori primari, l’industria di trasformazione e il mondo della ricerca, per la realizzazione di progetti pilota, progetti dimostrativi e progetti che favoriscano lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agricolo, agroalimentare e forestale in grado di affrontare e sviluppare le problematiche connesse con le Focus area del PSR

 

Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nei territori della Regione del Veneto riconosciuti quali aree di crisi industriale non complessa

(PROSSIMA APERTURA!!)

Il Ministero dello sviluppo economico, la Regione del Veneto e Invitalia, hanno sottoscritto un Accordo di programma per rilanciare le attività imprenditoriali, salvaguardare i livelli occupazionali  e sostenere programmi di investimento nel territorio dei Comuni della Regione del Veneto riconosciuti quali aree di crisi industriale non complessa.
Le aree interessate riguardano i territori dei sistemi locali del lavoro di:
– Monselice
– Montagnana
– San Donà di Piave
– Portogruaro

Sono concessi finanziamenti agevolati al 50% delle spese relative a programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione, o di programmi occupazionali finalizzati ad incrementare o a mantenere il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento

 

OPPORTUNITA’ A LIVELLO NAZIONALE

 

CREDITO DI IMPOSTA FORMAZIONE 4.0 – IN ARRIVO IL DECRETO ATTUATIVO

(PROSSIMA APERTURA!!)

È imminente la pubblicazione del decreto attuativo per il credito di imposta formazione 4.0, che consentirà alle piccole e medie imprese italiane di ricevere un beneficio fiscale per la formazione del personale dipendente nel campo dell’Industria 4.0.

L’agevolazione consiste in un credito d’imposta al 40% sul costo del personale dipendente per tutto il periodo in cui un’impresa investe nella formazione dei propri lavoratori.

Il tetto massimo raggiungibile dal bonus è di 300 mila euro annui per piccola o media impresa.

 

Soggetti beneficiari:

Il credito d’imposta per la formazione 4.0 è rivolto a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato, che effettuano spese in attività di formazione 4.0 nel periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017.

Il  beneficio  è  subordinato   alla   condizione   che   le   attività   di   formazione   siano   pattuite attraverso contratti collettivi aziendali o territoriali.

 

Spese ammissibili:

La formazione che verrà agevolata dal decreto deve essere inerente al campo dell’Industria 4.0:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud e fog computing;
  • cyber security;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata;
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo macchina;
  • manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione digitale dei processi aziendali.

Oltre alla specifica formazione nel campo dell’Industria 4.0 per rientrare nel bonus 4.0 le PMI italiane dovranno investire su particolari ambiti aziendali. I dipendenti che svolgeranno la formazione dovranno dunque provenire dai settori vendita e marketing, IT e produzione.

Il credito d’imposta sarà applicato al costo orario del personale impiegato in attività di formazione collegata ai settori Industria 4.0. Sono escluse le attività di formazione ordinaria o periodica che l’impresa organizza per conformarsi alla normativa vigente in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, di protezione dell’ambiente e ad ogni altra normativa obbligatoria in materia di formazione.

Il credito d’imposta scatta limitatamente al costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione del personale dipendente. Il beneficio si applica anche alle ore di formazione svolte da un dipendente interno “esperto” in qualità di tutor, ma in questo caso con un tetto: fino al 30% della retribuzione complessiva annua.

 

Agevolazione concessa:

Il credito d’imposta è attribuito nella misura del 40% delle spese relative al solo costo aziendale del personale dipendente per il periodo in cui viene occupato in attività di formazione 4.0.

L’incentivo è riconosciuto, fino ad un importo massimo annuale di 300.000,00 euro per ciascuna impresa beneficiaria, per gli interventi formativi pattuiti attraverso contratti collettivi aziendali o territoriali.

 

Modalità di presentazione:

Il credito d’imposta per formazione 4.0 andrà indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui siano state sostenute le spese. Tuttavia, dalla Legge di Bilancio 2018 si evince che esso non concorre alla formazione del reddito, né della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive.

 

Per essere ammissibili, i costi sostenuti per la formazione devono essere certificati dal revisore legale o da un professionista iscritto nel Registro dei Revisori legali: quindi, le imprese che non sono soggette alla revisione legale dei conti devono comunque avvalersi delle prestazioni di un professionista. La certificazione va allegata al bilancio.

Anche le spese per la revisione legale sono ammissibili al credito d’imposta nel limite massimo di 5.000,00 euro

 

 

Voucher digitalizzazione MISE: aggiornamenti

 

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha disposto con decreto l’integrazione della dotazione finanziaria dei Voucher per la digitalizzazione delle PMI per 242,5 milioni di euro.

Le risorse complessivamente disponibili per la concessione del contributo salgono, così, a 342,5 milioni di euro.

Le risorse aggiuntive saranno però destinate in  misura pari all’80% per i progetti delle  imprese  localizzate nelle  aree del  Mezzogiorno  e  al  20% per i progetti delle imprese localizzate nelle aree del Centro-Nord.

Gli attuali incentivi coprono pertanto il 100% del fabbisogno del Sud e il 30-35% di quello del Centro-Nord.

Entro breve verrà quindi comunicato l’importo del Voucher concedibile a ciascuna impresa per la realizzazione dei progetti di digitalizzazione e di ammodernamento tecnologico proposti.

 

Marchi+3

 

Il bando Marchi+3 intende supportare le PMI nella tutela dei marchi all’estero attraverso alcune misure agevolative che mirano a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle imprese. Saranno finanziate spese (già sostenute al momento della presentazione della domanda) relativa alla progettazione del marchio, per l’assistenza per il deposito, per ricerche di anteriorità, nonché per assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione e le tasse di deposito presso UIBM o EUIPO e presso OMPI per la registrazione internazionale.

La pubblicazione della domanda di registrazione del marchio sul Bollettino dell’EUIPO e/o sul registro internazionale dell’OMPI (Romarin) deve essere avvenuta a decorrere dal 1° giugno 2016 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione.

La domanda può essere presentata a partire dal 7 marzo 2018.

 

Fondo Nazionale Efficienza Energetica e risorse per la mobilità sostenibile

 

Il Fondo ha l’obiettivo di supportare il finanziamento di  interventi di efficienza energetica su edifici, impianti di teleriscaldamento e processi produttivi realizzati da imprese italiane e Pubblica Amministrazione.
Il Fondo offrirà garanzie e finanziamenti a tasso agevolato (fino all’80% dei prestiti erogati) promuovendo il coinvolgimento di istituti finanziari e investitori privati.

 

Strumenti e incentivi per le start up innovative

 

Le Start-Up Innovative (regolamentate dal D.L. n. 179/2012 convertito con modificazione dalla L. n. 221/2012) possono beneficiare di una serie di incentivi economici; si segnalano, in particolare le detrazioni (per le persone fisiche) e le deduzioni (per le persone giuridiche) d’imposta.

In particolare, per le persone fisiche è prevista una detrazione dall’Irpef lorda pari al 30% della somma investita in start-up Innovative fino ad un investimento massimo di 1n milione di euro annui; ciò significa che 10 mila euro investiti nel capitale sociale di una start-up innovativa consentono al socio di beneficiare di un bonus fiscale di 3 mila euro.

Per le persone giuridiche è prevista una deduzione dall’imponibile Ires pari al 30% dell’investimento effettuato in start-up innovative fino ad un massimo investito annuo di 1,88 milioni di euro.

Le agevolazioni fiscali sono fruibili sia per investimenti diretti nel capitale sociale di start-up Innovative, sia per il tramite di OICR (Organismi di investimento collettivo del risparmio) o di altra società di capitali che investono prevalentemente nel capitale di Start-Up Innovative e devono essere mantenuti per almeno un triennio.

Di seguito vengono presentati due strumenti attivi a livello nazionale che finanziano le start up innovative e quelle create da giovani under 36 e donne: Smart&Start Italia e Nuove Imprese a Tasso Zero.

 

Coloro che desiderano avere maggiori informazioni sui singoli bandi o sulle modalità di presentazione, potranno trasmettere la loro manifestazione di interesse inviando un’e-mail al seguente indirizzo: segreteria@proevosrl.it o telefonando al numero 049 8074467