NUOVI FINANZIAMENTI PER LE IMPRESE NOVEMBRE 2018

finanziamenti aziende

 

La newsletter del mese di Novembre 2018 presenta numerose nuove opportunità di contributo pubblico disponibili per le imprese nonché alcune interessanti anticipazioni su bandi di prossima uscita e per le quali siamo a vostra disposizione per fornirvi tutte le informazioni necessarie e il supporto per la presentazione delle relative domande di finanziamento.

 

Opportunità Regione Veneto:

 

Opportunità a livello nazionale: 

 

OPPORTUNITA’ REGIONE VENETO

 

POR FESR Veneto: anticipazioni sui prossimi bandi in uscita

Nel corso del primo semestre del 2019, la Regione Veneto pubblicherà i seguenti bandi:

Azione 1.1.2 – Sostegno per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese (voucher innovazione);

Azione 1.1.4 – progetti di R&S realizzati da aggregazioni di imprese per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi (in collaborazione con organismi di ricerca);

– Azione 3.5.1 – Aiuti agli investimenti delle start up;

Azione 3.4.1 – Progetti di promozione dell’export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale;

Azione 3.4.2 – Incentivi all’acquisto di servizi di supporto all’internazionalizzazione in favore delle PMI (voucher internazionalizzazione);

Azione 3.1.1 – Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale (settore manifatturiero e artigianato di servizi).

 

 

OPPORTUNITA’ A LIVELLO NAZIONALE

 

CREDITO DI IMPOSTA RICERCA & SVILUPPO: cosa cambia dal 2019

La  legge di Bilancio 2019 introduce alcune novità alla disciplina del bonus fiscale per le attività di ricerca e sviluppo: riduce l’aliquota di agevolazione dal 50% al 25% per alcune tipologie di spese e il beneficio massimo concedibile per singola impresa da 20 a 10 milioni di euro. Novità anche sul fronte degli adempimenti formali, che avranno effetto già a decorrere dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2018.

Le principali novità sono le seguenti:

1) la percentuale del 50%, attualmente applicabile su tutta l’eccedenza delle spese ammissibili rispetto alla media del triennio 2012-2014, viene mantenuta, a decorrere dal 2019:
– nel caso di attività di ricerca e sviluppo organizzate internamente all’impresa, solo per le spese del personale titolare di un rapporto di lavoro subordinato direttamente impiegato in tali attività di ricerca;
– nel caso di attività di ricerca e sviluppo commissionate a terzi, solo per i contratti stipulati con Università, enti e organismi di ricerca, nonché con startup e PMI innovative indipendenti;

2) rileveranno i costi sostenuti per l’acquisto di materiali, forniture e altri prodotti analoghi direttamente impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo, anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota relativi alle fasi della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale.

3) l’impresa è tenuta a predisporre una relazione tecnica illustrativa del progetto o dei progetti di ricerca e sviluppo intrapresi, del loro avanzamento e di tutte le altre informazioni rilevanti per l’individuazione dei lavori ammissibili al credito d’imposta

 

Si ricorda che con la risoluzione n. 46/E del 22 giugno 2018 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che per gli investimenti in ricerca e sviluppo sperimentale il bonus R&S non spetta qualora tali tecnologie siano già disponibili e diffuse e quando, in sostanza, viene meno il requisito della novità. In sostanza, non è sufficiente applicare soluzioni tecnologiche già ampiamente diffuse, anche se all’avanguardia, per poter beneficiare del credito di imposta, ma occorre effettuare attività di carattere sperimentale, i cui risultati sono intrinsecamente contraddistinti da un certo grado d’incertezza, in grado di generare conoscenze aggiuntive, idonee a sviluppare soluzioni non consolidate, mirate a produrre miglioramenti significativi a prodotti, processi o servizi

 

FONDO FOR.TE

Per la formazione continua e l’aggiornamento dei lavoratori, il fondo FOR.TE mette a disposizione delle aziende aderenti, finanziamenti per 82 milioni di euro a costo zero. Il Fondo paritetico per la formazione continua del terziario, fondato da Confcommercio, Confetra, Cgil, Cisl e Uil attinge, infatti, dai contributi obbligatori per la disoccupazione involontaria che tutte le aziende versano all’Inps.

Le aziende aderenti a For.te sono oltre 126 mila, per un totale di 1,2 milioni di lavoratori, e hanno ricevuto tra il 2005 e il 2017 finanziamenti in formazione per 500 milioni di euro. Nel 2018 gli avvisi pubblici pubblicati o in via di pubblicazione dal fondo sono sette e spaziano da bandi generalisti per una formazione su misura di lavoratori ad avvisi dedicati all’innovazione tecnologica e al comparto socio-sanitario. Per le imprese di minore dimensione è previsto poi l’avviso voucher che consente l’iscrizione del lavoratore ai corsi di un catalogo selezionato dal fondo. Mentre le imprese maggiori, sopra i 250 dipendenti, possono aprire conti individuali aziendali.
Avvisi in prossima apertura:

  • Avviso Generalista 5/2018 (per aziende del settore Commercio, Turismo, Servizi) domande di finanziamento prossima scadenza 31/05/2019
  • Avviso 6/2018 (per aziende del settore Logistica, Spedizioni, Trasporti) domande di finanziamento prossima scadenza entro il 19/04/2019
  • Avviso 7/2018 (altri settori economici) domande di finanziamento entro il 19/02/2019

 

 

FONDO FONDARTIGIANATO (FART)

Il FONDO ARTIGIANATO è il Fondo Interprofessionale per la Formazione Continua previsto dalla legge 388/2000, con la quale si delega ad Enti di natura privatistica, costituiti dalle parti sociali, la gestione dei contributi versati dalle aziende per la formazione e l’aggiornamento dei propri dipendenti.

Fondartigianato si occupa in particolare dei fabbisogni formativi dello sviluppo e dell’innovazione delle piccole imprese.

Le piccole imprese rappresentano l’ossatura del sistema economico e produttivo del nostro Paese.

Nell’artigianato le imprese sono imprese del fare. La loro creatività e tipicità di prodotti unite alla grande capacità di intraprendere le nuove sfide della globalizzazione fanno del Made in Italy uno dei punti di forza del nostro Paese nel mondo.

 

  • Linea 1 – Sostegno ai sistemi territoriali e settoriali di competenza e competitività. Domande di finanziamento entro il 12/03/2019
  • Linea 6 – Microimprese (per aziende con meno di 9 dipendenti). Domande di finanziamento entro il 15/02/2019 e il 30/06/2019

 

 

Autotrasporti merci: contributi per investimenti annualità 2018

(PROSSIMA APERTURA!)

Il bando mira ad incentivare il rinnovo e l’adeguamento tecnologico del parco veicolare, l’acquisizione di beni strumentali per il trasporto intermodale, nonché favorire sia iniziative di collaborazione e di aggregazione fra le imprese del settore.

Il bando è riservato alle imprese di autotrasporto per conto terzi attive in Italia, regolarmente iscritte al Registro elettronico nazionale e all’Albo degli autotrasportatori di cose per conto terzi.
E’ possibile presentare domanda di contributo fino al 15 aprile 2019.

 

 

 

Incentivi per le start up innovative

(PROSSIMA APERTURA!)

Sono attivi a livello nazionale due strumenti che finanziano le start up innovative e quelle create da giovani under 36 e donne.

NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO

Nuove

Imprese a tasso zero” è l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori.

Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono il finanziamento a tasso zero di progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro che può coprire fino al 75% delle spese totali ammissibili.

 

SMART&START ITALIA

 Il programma Smart&Start Italia finanzia le startup innovative italiane iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese, che presentano un progetto imprenditoriale con almeno

Una delle seguenti caratteristiche:

  • ha un significativo contenuto tecnologico e innovativo
  • è orientato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale
  • è finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata

 

 

MISE: accordi per l’innovazione

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria (attività di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1, 3 e 5) nonché attività di ricerca.

Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta tra loro e/o con Organismi di ricerca, fino a un numero massimo di cinque co-proponenti. In tali casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione quali, ad esempio, l’accordo di partenariato e il consorzio.

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro e non superiori a 40 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della proposta progettuale al Ministero dello sviluppo economico.

Le agevolazioni consistono in:

– un contributo a fondo perduto per una percentuale minima pari al 20% dei costi e delle spese ammissibili (a cui si può aggiungere una quota variabile definita in relazione alle risorse finanziarie regionali disponibili);

– un finanziamento agevolato, nel caso in cui sia previsto dall’Accordo, nel limite del 20% dei costi e delle spese ammissibili (a cui si può aggiungere una quota variabile definita in relazione alle risorse finanziarie regionali disponibili).

 

Coloro che desiderano avere maggiori informazioni sui singoli bandi o sulle modalità di presentazione, potranno trasmettere la loro manifestazione di interesse inviando un’e-mail al seguente indirizzo: segreteria@proevosrl.it o telefonando al numero 049 8074467