Circolare straordinaria DPCM Coronavirus – 8 marzo

ordinanza 8 marzo

Il nostro studio, al fine di dare le primissime indicazioni ai clienti stante la pubblicazione del DPCM 8 marzo, fornisce le seguenti linee guida, limitandosi a trattare quelle di carattere aziendale:

1) Le disposizioni interessano il periodo fino al 3 aprile in Lombardia e nelle province di Parma, Piacenza, Rimini, Reggio-Emilia, Modena, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Alessandria, Verbano-Cusio-Ossola, Novara, Vercelli e Asti;

2) Il Decreto prevede che siano evitati spostamenti in entrata ed in uscita dalla zona rossa;

3) Riguardo agli spostamenti all’interno della zona rossa, il Ministero degli Interni ha emanato un comunicato stampa, in cui la direttiva prevede, che gli spostamenti potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia. Un divieto assoluto, che non ammette eccezioni, è previsto per le persone sottoposte alla misura della quarantena o che sono risultate positive al virus.
Per queste ragioni i lavoratori (dipendenti o autonomi) possano recarsi al lavoro a PD, TV, VE, e muoversi all’interno di queste zone, fatte salve le considerazioni dette ai punti precedenti.
I controlli sul rispetto delle limitazioni della mobilità avverranno lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema trasporti.
Per quanto riguarda la rete autostradale e la viabilità principale, la polizia stradale procederà ad effettuare i controlli acquisendo le prescritte autodichiarazioni. Analoghi servizi saranno svolti lungo la viabilità ordinaria anche dall’Arma dei carabinieri e dalle polizie municipali.
La veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli;

4) Lo Smart Working (o lavoro agile) continua ad essere una possibile soluzione per i datori di lavoro con adempimenti semplificati dal punto di vista amministrativo;

5) Il mancato rispetto delle prescrizioni comporta (art. 4 c.2) comporta l’applicazione di sanzioni anche di carattere penale;

6) Le merci possono liberamente circolare, infatti le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a) del decreto 8 marzo 2020 si applicano alle sole persone fisiche, come letteralmente indicato nel medesimo decreto. È esclusa ogni applicabilità della misura al transito e trasporto di merci ed a tutta la filiera produttiva da e per le zone indicate.

Daremo tempestive informazioni, non appena saranno fornite indicazioni, per:

  • Proroghe per bandi e finanziamenti;
  • Proroghe per attività formative programmate;
  • Proroghe di scadenze per adempimenti fiscali e contributive;
  • Proroghe per scadenze finanziarie (rate mutui o finanziamenti) e per eventuali agevolazioni per le attività;
  • Disposizioni su casse integrazioni e fondi di integrazione salariale per i dipendenti.

I servizi di Proevo presso le proprie sedi e verso i clienti restano attivi, le attività formative vengono limitate secondo le indicazioni del DPCM e le regole di buona prassi.

Per qualsiasi informazione contattare i nostri uffici.

email. segreteria@proevosrl.it

tel. 049 8074467