Il Consiglio dei Ministri, ha deliberato di prorogare fino al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza nazionale.
Il Green Pass sarà necessario per svolgere alcune attività ed è possibile ottenerlo in diversi modi:
– Ha validità dal quindicesimo giorno successivo alla prima dose di vaccino fino alla data prevista per la somministrazione della seconda dose (nel caso di vaccino a doppia dose). Ha comunque validità di 9 mesi dal completamento del ciclo vaccinale.
– Dopo la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2, con validità di 6 mesi.
– Dopo l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2, con validità di 48 ore.
A partire dal 6 agosto 2021, sarà necessario il Green Pass per avere accesso ai seguenti servizi e attività:
– Servizi di ristorazione
– Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive
– Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre
– Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive
– Sagre e fiere, convegni e congressi
– Centri termali, parchi tematici e di divertimento
– Centri culturali, centri sociali e ricreativi (con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, centri estivi e relative attività di ristorazione)
– Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò
– Concorsi pubblici
Definizione del colore delle Zone
L’incidenza dei contagi resta in vigore ma non sarà più il criterio guida per la scelta delle colorazioni (banca, gialla, arancione, rossa) delle Regioni. Dall’entrata in vigore del decreto i due parametri principali saranno:
1. il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19,
2. il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19.
Le precedenti disposizioni sui Green Pass sono valide indipendentemente dal colore della Regione.
Ambienti di lavoro
Rimangono invariate le regole da seguire all’interno dei luoghi di lavoro, così come definite nei precedenti protocolli condivisi per il contrasto della diffusione del virus e circolari ministeriali.