La Legge n.162/2021 prevede a partire dal 1° Gennaio 2022 la Certificazione della Parità di Genere sul posto di lavoro per eliminare il divario di retribuzione tra uomini e donne.
Viene istituito l’obbligo per le aziende con più di 50 dipendenti di redigere un rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile in ognuna delle professioni e in relazione allo stato di assunzioni. Questo rapporto deve essere compilato e trasmesso dalle aziende alle rappresentanze sindacali aziendali entro il 31 Dicembre, ogni 2 anni. La certificazione di parità è una delle misure che il Governo ha inserito nel PNRR-Missione 5 “Inclusione e Coesione”, tra le politiche per il lavoro, destinando a questa finalità 10 milioni di euro. Le aziende che otterranno la certificazione, oltre a rafforzare l’immagine e reputazione aziendale valorizzando la Gender Equality, potranno beneficiare di sgravi fiscali e premialità nella partecipazione a bandi italiani ed europei:- Uno sgravio contributivo fino a 50 mila euro all’anno;
- Un punteggio premiale per la valutazione, da parte delle autorità titolari di fondi europei, nazionali regionali, delle proposte progettuali ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti;
- Un punteggio premiale riconosciuto dalle PA nei bandi di gara pubblici;
- Una maggiore attrattività e retention nei confronti dei lavoratori.